Come già detto nel post sui materiali, i venturimetri di grosse dimensioni sono costruiti principalmente in acciaio. Oggi tratteremo quindi nel dettaglio questo materiale, importantissimo nella vita contemporanea e promotore della seconda Rivoluzione industriale.
Ma in principio vediamo cos'è effettivamente l'acciaio. Si definisce acciaio la lega ferrosa composta principalmente da ferro e carbonio, quest'ultimo in percentuale non superiore al 2,11%. Oltre a tale limite, la lega prende il nome di ghisa.
STORIA DELL'ACCIAIO
Il primo metodo per produrre acciaio propriamente detto è stato il Wootz, usato in India meridionale almeno a partire dal 300 d.C. Veniva preparato in crogioli chiusi contenenti ferro, carbone e vetro. Riscaldando i crogioli, il ferro si arricchiva di carbonio mentre il vetro assorbiva tutte le impurità.
Questa tecnica si diffuse molto lentamente, arrivando in Cina nel V secolo d.C. e in Medio Oriente dopo l'anno mille. Ed è proprio in Medio Oriente che viene raffinata dando origine al leggendario acciaio Damasco. Le spade di questo materiale, usate contro i crociati, erano flessibili ma molto affilate. In Europa si utilizzò per molto tempo la cosiddetta tecnica dell'acciaio a pacchetto, dove si martellano strati di ghisa e di ferro per saldarli e diffondere il carbonio dalla ghisa al ferro.
Solo nel 1740 Benjamin Huntsman riscoprì la tecnica dell'acciaio al crogiolo , che venne progressivamente perfezionata fino all'invenzione del convertitore Bessemer nel 1855 e del forno Martin-Siemens nel 1865. Questi cambiamenti tecnologici influirono enormemente sullo sviluppò dell'economia, dando origine a quella che viene chiamata Età dell'acciaio. La diminuzione del prezzo dell'acciaio lo rese disponibile per tutte quelle applicazioni per le quali il ferro era troppo fragile, come i macchinari industriali, le rotaie dei treni e gli scafi delle imbarcazioni belliche. Senza acciaio la seconda rivoluzione industriale non sarebbe stata probabilmente possibile. Oggi la lega viene prodotta nei convertitori ad ossigeno, più efficiente del convertitore Bessemer e del forno Martin-Siemens.
CHIMICA DELL'ACCIAIO
Le caratteristiche basilari dell'acciaio vengono conferite dal carbonio, ma l'aggiunta di altri elementi come nichel, cromo o titanio, le può modificare leggermente. Fra le principali proprietà troviamo la temprabilità, la durezza, la tenacità, la duttilità, la fragilità e la resistenza alla corrosione, alla trazione, all'usura e al calore. Sono proprio questi fattori a rendere l'acciaio un materiale molto usato sia in ambito industriale che edile.
Per fare un esempio di come diverse proporzioni di elementi possono variare le caratteristiche della lega, notiamo come la ghisa, che contiene una percentuale di carbonio più alta dell'acciaio, risulta più dura ma meno duttile. Il cromo influisce invece sulla resistenza all'usura e alla corrosione e aumenta leggermente la temprabilità.
il dado in acciaio è l'oggetto di produzione industriale più prodotto al mondo
Per maggiori informazioni consultare le pagine wikipedia sull'acciaio e sulla storia della siderurgia.
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